Fine del mondo?
Si, probabilmente si.. stiamo arrivando ad una fine.. una fine in qualche modo epocale, o ne veniamo fuori oppure soccomberemo.
Questa riflessione parte da uno stato d’animo di profondo disgusto, disgusto per il mondo che mi circonda, disgusto per questa politica, e parto da qui.
Stamane (6 ottobre 2011) parlando con una persona dicevo che vorrei fare una marcia su Roma per prendere a calci tutti i 900 tra deputati, senatori ministri sottosegretari ed affini. Le classi politiche degli ultimi due decenni hanno contribuito a distruggere il nostro paese, ed accomuno tutti destra centro e sinistra, arroganti incapaci con la sola voglia di curare i loro interessi.
Ci hanno ingannato sulla crisi, non hanno fatto politiche per lo sviluppo dei cittadini, ma solo interessi personali, per qualche soggetto finanziario,ed ora chi deve contribuire con lacrime e sangue sono sempre gli stessi, guai a toccare i patrimoni dei ricchi e potenti, hanno dimostrato che la giustizia ha due o più marce, se hai soldi o agganci, non vai in galera nemmeno se ammazzi qualcuno, se non li hai vai in carcere anche se innocente, giudici ammalati di protagonismo, da paese di cultura a paese della cultura dei culi e delle tette, dove se sei intelligente e capace e meglio che tu vada all’estero, hanno creato un sistema di delazione, un sistema in cui gli incompetenti assurgono ai vertici di ogni settore, dove la burocrazia diventa legame legaccio, dove gli imprenditori cambiano mestiere per la politica, ed i politici diventano imprenditori di se stessi.. ladri, puttane truffatori sono loro i vincenti dell’ italia odierna ( italia con la i minuscola, non meritiamo altro siamo minuscoli), una chiesa meschina bigotta pronta a guardare i propri interessi non parla tace , oppure pontifica quando vede a rischio le proprie prebende od i propri privilegi.
No non vedo vie d’uscita, in questo momento di marciume globale non vedo fiori spuntare dal letame, ma solo rifiuti tossici ai lati delle strade… credo che il mondo abbia bisogno di un po’ di sollevamento generale un po’ di caos , con la speranza che alla fine si possa ripartire con un qualcosa di buono… o al limite è meglio una telo a coprire la salma che rimarrà.
Un po’ di rabbia un po’ di sfogo.